Il mio percorso lungo la strada della Medicina è iniziato con la Medicina classica tradizionale, il cui obiettivo ultimo è la diagnosi della lesione d’organo e l’individuazione di un’adeguata terapia.

 

La curiosità e l’esigenza di approfondire la conoscenza dell’essere umano, la necessità di curare e di guarire l’individuo e non solo la malattia, mi hanno portato ad ampliare ed integrare il mio orizzonte terapeutico con le MEDICINE NATURALI.

 

INTEGRARE è LA PAROLA CHIAVE: infatti dovere del medico è curare e pertanto, a seconda del caso clinico, il medico potrà utilizzare, previo consenso del paziente, i farmaci allopatici o “naturali” o un’associazione dei due.

 

Ogni paziente infatti è diverso dall’altro e la terapia sarà il più possibile personalizzata sulla base dei sintomi del momento e nella sua globalità di CORPO-MENTE-SPIRITO.

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La medicina di cui mi occupo è perciò la MEDICINA INTEGRATA, cioè un insieme di terapie dolci, che si integrano con tutte le altre tecniche terapeutiche, accademiche e non. Il benessere, cioè lo stare bene, esistere bene, è una condizione di armonia tra l’uomo e l’ambiente. Uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano, uno stato complessivo , quindi, di buona salute fisica, mentale e psichica. Ed è in questa prospettiva che si inserisce la Medicina Integrata.

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Il termine improprio di “alternativo”, che risale agli anni ‘60 e che indicava qualsiasi processo culturale (e cosi anche le medicine “diverse”) contrapposto a tutto ciò che era istituzionalizzato, è caduto oramai  in disuso.

 

La medicina non può essere alternativa ad un’altra medicina. La medicina è unica ed ha un unico scopo: curare l’individuo e le sue malattie.